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Soluzioni per la filiera del melone: innovazione e qualità organolettica
Prosegue il tour d’interviste di approfondimento sul melone retato proposto da Nunhems Italy - BASF Vegetable Seeds business, Divisione Agricultural Solutions e sulle sue performance. A raccontarle questa volta è Ettore Cagna, presidente dell’Azienda Agricola Don Camillo nel Viadanese, areale storico di produzione del melone di qualità
Viadana (Mantova), 6 agosto - Una coltivazione di 40 ettari di melone retato Bernini F1, trapiantato il 23 aprile: è quella dell’Azienda Agricola Don Camillo a Brescello (RE), di cui il presidente Ettore Cagna ha parlato nell’ambito della video intervista in campo a cura di Nunhems Italy. “Siamo nati negli anni ’70 e una quindicina di anni fa abbiamo avuto un’evoluzione diventando una OP, ovvero un’organizzazione di produttori di alta qualità. Coltiviamo nei vari periodi dell’anno in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, nel Centro Italia e in Sicilia. Questo ci consente di avere un ciclo completo e continuo di produzioni. Bernini F1, essendo un melone medio precoce, ha un notevole valore aggiunto perchè consente di essere raccolto per una fascia di 35-40 giorni senza incappare in disguidi dovuti alle temperature molto alte. Al momento dell’ingresso in magazzino riesce a mantenere, grazie alla sua grande conservabilità, qualità organolettiche davvero ottime”.
Molto positivo poi il giudizio espresso in merito alle prime risposte arrivate dai mercati: “Abbiamo constatato - conclude Ettore Cagna - le ottime prestazioni di Bernini F1 nella GDO: mantiene il colore e la costa verde a lungo, così come il suo profumo. E’ un melone che ci sta dando davvero buoni risultati”.